Ho finito finalmente la trilogia degli Hunger Games.
Non recensisco il 2 perchè secondo me si tratta di un libro di passaggio, non mi è piaciuto particolarmente, a parte il secondo atto, nell'arena, che aveva qualche spunto interessante.
Secondo me si poteva riassumere la prima parte del libro e metterla in coda al primo e invece iniziare il terzo con i giochi della memoria, 75a edizione!
Infatti tornando a parlare di HG3, quello che manca in questo libro è l'arena! La trama si svolge infatti sull'onda della rivoluzione, però non ci sono vere idee innovative. La parte finale dell'assalto a Capitol City è veramente trita e poi troppi morti attorno a Katniss.
Invece devo dire che questo libro mi ha stupito molto positivamente per come è scritto. La Suzanne Collins riesce a trovare delle vere perle, frasi asciutte e mai banali per descrivere i mutevoli stati d'animo della nostra.
Ho riletto con attenzione alcuni brani e consiglio a chi ama la letteratura o chi si cimenta nello scrivere, di studiare con attenzione lo stile di questo best seller, perchè si può imparare parecchio, a mio modesto parere.
Per il resto la storia, così potente e piena di fantasia del primo libro, qui è piuttosto lineare. La Katniss è sempre lei, meno presente a sè stessa e quindi più in balia degli eventi. Gale è sempre più insopportabile, ma a me non è mai piaciuto e gli altri personaggi sono poco più che abbozzati.
L'unica nota stonata della psicologia di Katniss è la totale mancanza di appetiti sessuali. Capisco che sia dedicato ai young adult, ma in tre libri, non so quante mila parole, possibile che alla cara Katniss non baleni neanche mai una volta in testa il pensiero, l'intenzione o anche solo la voglia di sperimentare il sesso?
Ha solo 17 anni direte voi, ma io a 17 anni non pensavo ad altro ^.^
Comunque lo consiglio, e poi chi ha letto i primi due non potrà farne a meno.
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